Stefano Camilloni
Lussemburgo, 4 giu. – (Adnkronos/Aki) – La Commissione Europea negoziera’ con la Libia perche’ si impegni a rispettare gli obblighi internazionali. Lo ha annunciato il commissario europeo alla Giustizia Jacques Barrot, a margine del Consiglio Ue Giustizia e Affari interni a Lussemburgo. I ministri dell’Interno dei Ventisette oggi hanno discusso, tra i vari temi, anche della lotta all’immigrazione clandestina. Tra i problemi principali figura il fatto che proprio la Libia, con cui l’Italia ha negoziato accordi bilaterali per arginare gli sbarchi, non ha firmato la Convenzione di Ginevra che garantisce tutela a chi ha diritto allo status di rifugiato. Una situazione che finora ha impedito all’Alto commissariato Onu per i rifugiati
L’Europa vorrebbe che Tripoli firmi la Convenzione di Ginevra, ma su questo Barrot e’ stato piu’ cauto, limitandosi a parlare di "obblighi internazionali". "Noi – ha detto infatti il responsabile Ue – avvieremo negoziati con la Libia e vedremo come portare questo paese a impegnarsi nel rispetto degli obblighi internazionali. Dobbiamo essere fermi su questo punto". Il commissario ha sottolineato che "vi e’ un paradosso quando chi ha diritto all’asilo devono pagare dei trafficanti per avere la possibilita’ di vedersi riconoscere la condizione di richiedente asilo" una volta arrivati in Europa.
Per questo, ha proseguito Barrot, "dobbiamo vedere come permettere all’Alto Commissario Onu per i rifugiati (Unchr) di avere basi in tutti i paesi". Il responsabile Ue ha annunciato di star preparando una missione a Tripoli con l’Alto commissario per i rifugiati Antonio Guterres e un rappresentante della futura presidenza svedese dell’Ue (che inizia il primo luglio) a breve. Barrot ha pero’ rifiutato di fornire date precise.
