ADN0701 5 CRO 0 RTD CRO NAZ
Roma, 27 nov. – (Adnkronos) – "Il Governo italiano e’ stato
chiamato a rispondere davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo
di Strasburgo sui respingimenti collettivi di migranti verso la Libia.
Si tratta di un passaggio decisivo verso il ristabilimento dei diritti
fondamentali". Lo afferma Anton Giulio Lana, consigliere dell’Unione
forense per la tutela del diritti dell’uomo, che, assieme all’avvocato
Andrea Saccucci, rappresenta i 24 somali ed eritrei intercettati in
mare aperto il 6 maggio scorso e respinti verso la Libia.
"La Corte ha rinvenuto elementi di fondatezza nel nostro ricorso
-continua Lana- cosi’ che lo stesso e’ stato formalmente comunicato al
Governo. Va considerato che il circa il 95% dei ricorsi presentati non
supera questa prima fase".
"Alle autorita’ italiane e’ stato concesso un lasso di tempo di
circa 3 mesi per rispondere, poiche’ le violazioni contestate sono di
particolare gravita’. Si tratta -conclude Lana- del divieto di
tortura, cui spesso i migranti sono soggetti in Libia, e del divieto
di espulsioni collettive, senza preventivo accertamento dell’identita’
dei migranti e del loro eventuale diritto d’asilo".
(Sin/Pn/Adnkronos)
27-NOV-09 15:19