(ANSA) – CIVITANOVA MARCHE (MACERATA), 5 MAG – Ventisei anni lui, tunisino, pluripregiudicato e clandestino in Italia, da poco uscito di prigione. Ventitré anni lei, italiana di Civitanova Marche, in rotta con la famiglia per colpa di quel ragazzo che ai suoi proprio non piaceva. Avrebbero dovuto sposarsi oggi, nel municipio civitanovese, ma fra gli invitati si erano infiltrati anche quattro agenti di polizia in borghese, che hanno condotto il promesso sposo in Commissariato e l’hanno espulso dall’Italia. Fra le lacrime della sposa mancata. All’arrivo in Comune della coppia, accompagnata da due testimoni, gli agenti, nascosti nella sala giunta, sono sbucati fuori e hanno chiesto al tunisino di mostrare loro il passaporto. L’immigrato non lo aveva, e così i poliziotti l’hanno costretto a seguirli. Il questore di Macerata ha firmato un decreto di espulsione, e l’Ufficio stranieri ha prenotato un posto sul primo volo per Tunisi in partenza da Fiumicino. La ragazza, sotto choc, è stata sostenuta dai testimoni, che hanno cercato come potevano di consolarla. Da poco era andata a vivere con il tunisino, nonostante la contrarietà dei genitori. (ANSA).
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