(ANSA) – PALERMO, 12 AGO – Proseguono gli sbarchi in Sicilia, dove oggi sono giunti 93 clandestini tra Lampedusa e Ragusa, mentre la procura di Siracusa sta cercando di fare luce sulla presunta morte di due migranti, i cui corpi sarebbero stati gettati in mare dai compagni di viaggio. Secondo il racconto di alcuni dei 28 immigrati somali sbarcati ieri nella spiaggia di Ognina, zona balneare a pochi chilometri a sud di Siracusa, nei primi giorni della traversata, due clandestini, un uomo e una donna, sarebbero morti. L’ennesima tragedia del mare sarebbe accaduta in acque internazionali. Della vicenda si sta occupando il sostituto procuratore Antonio Nicastro. Gli inquirenti cercheranno di saperne di più interrogando i quattro somali fermati con l’accusa di essere gli scafisti del gruppo, accusati di agevolazione dell’immigrazione clandestina e concorso in omicidio colposo. Agli inquirenti i somali hanno raccontato di essere partiti su una piccola imbarcazione in vetroresina da Mogadiscio, oltre una settimana fa. Ma questa versione non convince gli investigatori, secondo i quali, più probabilmente, il gruppo avrebbe preso il mare dalle coste libiche. La meta originaria doveva essere Lampedusa ma, durante la navigazione, gli scafisti avrebbero perso la rotta finendo nelle coste siracusane. La barca di circa sei metri era spinta da un motore di appena 40 cavalli. I somali sono stati condotti nel centro di accoglienza di Cassibile. Tra di loro anche la donna incinta che ieri mattina, subito dopo lo sbarco, era stata portata in ospedale per accertamenti. Le buone condizioni atmosferiche continuano a favorire i viaggi della speranza. La Guardia costiera, ha bloccato, lungo il litorale di Sampieri, a Scicli, nel ragusano, 10 extracomunitari di varie etnie, riusciti a raggiungere la terraferma. I clandestini, portati alla dogana di Pozzallo, sono stati identificati e trasferiti nel cpa. Ottantatre gli extracomunitari arrivati a Lampedusa; il gommone sul quale si trovavano è stato intercettato da una motovedetta della Guardia di finanza a 50 miglia a sud dell’isola. A bordo 17 donne e un bambino. Altri 42 immigrati, tra i quali due donne incinte, erano su un barcone intercettato, all’alba, dalla marina maltese a circa 39 miglia sud dall’isola. Le donne sono state trasferite nell’ospedale Mater Dei con un elicottero, dove sono ricoverate e sotto osservazione. Gli altri clandestini sono stati consegnati alla polizia locale e scortati al centro di detenzione di Safi. (ANSA).
IMMIGRAZIONE: ALTRI SBARCHI E RACCONTI DI MORTI IN MARE
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