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Immigrazione. Anci-Regioni: “Serve più collaborazione fra livelli istituzionali”

"Non disperdere il metodo proficuamente costruito a seguito della emergenza Nord Africa"

Roma, 11 apr 2014 – Rispetto allo straordinario afflusso di immigrati sul territorio nazionale – anche a seguito della riunione del tavolo nazionale di Coordinamento tenutasi questa mattina al ministero dell'Interno – le Regioni e i Comuni chiedono con forza al Governo di affrontare il tema in un contesto di leale collaborazione fra i livelli istituzionali, in quanto la gestione dell'accoglienza diffusa, tramite le Prefetture e senza il coinvolgimento dei territori, sta creando disagi e tensioni.

La Conferenza delle Regioni e l'Anci non intendono in alcun modo mettere in discussione il ruolo delle Prefetture ma ritengono necessario che le misure siano confrontate con le Regioni e gli Enti locali e hanno poi chiesto che il tema immigrazione sia affrontato in una prossima Conferenza Unificata.

''C'e' poi – hanno sottolineano Enzo Bianco per l'Anci e Lorena Rambaudi, coordinatrice della Commissione Affari sociali per la Conferenza delle Regioni nel corso della Conferenza unificata – il tema della copertura dei costi della emergenza e dei posti del circuito Sprar, gia' approvati con il recente bando e la rilevante questione dell'equilibrio territoriale nell'assegnazione dei migranti''. Regioni e Comuni chiedono in conclusione al governo di ricostruire un impianto strutturato e continuativo di collaborazione, al fine di non disperdere il metodo proficuamente costruito a seguito della emergenza Nord Africa.
 

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