(ANSA) – ROMA, 14 FEB – "Si fermino le persecuzioni contro i migranti in Marocco". Lo chiede il responsabile immigrazione dell’Arci, Filippo Miraglia. "Dal 19 gennaio di quest’anno – spiega Miraglia – sono ripresi in Marocco, in maniera massiccia, gli arresti dei migranti subsahariani e la loro deportazione verso la frontiera marocco-algerina (frontiera chiusa dal 1994). Gli arresti hanno coinvolto anche i richiedenti asilo e i rifugiati riconosciuti dall’Acnur". "Questa operazione xenofoba – sottolinea l’esponente dell’Arci – ha seminato il terrore nei quartieri di Rabat a forte presenza di immigrati costringendoli a rimanere chiusi nelle loro case senza nemmeno la possibilità di rifornirsi di cibo e acqua o di sottoporsi a cure mediche". Un’operazione, aggiunge, "vergognosa che risponde alle scelte della ‘fortezza Europa’ e alla sua politica di esternalizzazione delle frontiere, realizzata attraverso accordi con paesi nordafricani e dell’est europeo a cui viene delegato il compito di fermare i migranti nei luoghi di partenza o transito verso l’Europa con metodi che col rispetto dei diritti umani hanno poco o nulla a che fare". (ANSA).
IMMIGRAZIONE: ARCI, STOP PERSECUZIONI MIGRANTI IN MAROCCO
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