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IMMIGRAZIONE: ASTI, GIRO DI VITE SU RESIDENZE E NOMADI

(ANSA) – ASTI, 10 DIC – Vigili urbani volontari, niente residenza a quegli immigrati comunitari che non abbiano una casa, campi nomadi solo basi di transito. Ad Asti, fra le città a più alto tasso di furti e rapine nelle abitazioni, il Comune ha annunciato oggi misure "sperimentali". Le varie iniziative, sottoscritte in un incontro in Prefettura anche dalla Provincia, sono state illustrate dal vicesindaco Sergio Ebarnabo e dall’assessore ai servizi sociali Pierfranco Verruca. Con un primo stanziamento di 24 mila euro, per tre mesi, 20 vigili urbani che si offriranno volontariamente saranno impegnati in pattuglie notturne di sorveglianza, in stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine. Misure eccezionali saranno adottate anche per i nomadi e per gli immigrati senza lavoro. Non sarà data la residenza a coloro che non hanno una abitazione (si sono accertati casi di residenze corrispondenti a bar), i campi nomadi dovranno essere basi di transito e non di dimora permanente. In un documento inviato alla Procura è stata denunciata una situazione di abusivismo in due campi, dove sono state realizzate numerose baracche su aree di proprietà privata. Proprio oggi è giunto al Comune un esposto della circoscrizione Viatosto-Valmanera in cui si denuncia la paura per i furti, le truffe e le rapine. Per le misure di sicurezza programmate, e in attesa dei finanziamenti richiesti alla Regione Piemonte, il Comune ha stabilito un primo finanziamento di 100 mila euro. Inoltre si è impegnato a mettere a disposizione delle forze dell’ordine l’officina di autoriparazione dei mezzi pubblici comunali. (ANSA). 2007-12-10 20:45

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