(ANSA) – ROMA, 10 MAG – Un immigrato su tre di quelli che sbarcano sulle coste italiane è richiedente asilo e in un caso su cinque otterrà la protezione come rifugiato. A sottolinearlo é la portavoce dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr), Laura Boldrini che, in relazione a possibili nuovi indirizzi in materia di asilo e di respingimento in mare da parte del governo Berlusconi, ricorda come "il Mediterraneo sia sempre più una via per chi cerca protezione internazionale in fuga contro guerre e persecuzioni". A dimostrarlo anche il fatto che "solo il 10% degli irregolari arriva in Italia via mare". "Il modo in cui in Italia sono regolate le procedure di asilo, ricongiungimento e trattenimento dei richiedenti asilo – prosegue Laura Boldrini – è in linea con le norme europee. L’Italia ha recepito recentemente le direttive Ue in materia di asilo con due decreti, su procedure e qualifiche". "Qualsiasi cambiamento o inasprimento delle norme – aggiunge – abbasserebbe gli standard minimi previsti dai trattati internazionali". Anche il contrasto dell’immigrazione clandestina in mare va contro "i diritti dei rifugiati – dice ancora Laura Boldrini – stabiliti dall’art 33 della convenzione di Ginevra del 1951 che decreta il principio del ‘non respingimento’ verso i Paesi di origine o transito in cui la vita e la libertà del richiedente asilo sia minacciata". Infine, anche la possibile introduzione in Italia del reato di immigrazione clandestina, secondo l’Unhcr, nega il principio stabilito dalla convenzione di Ginevra che stabilisce la non penalizzazione per il rifugiato arrivato illegalmente e senza documenti se si presenta immediatamente a fare domanda di asilo". (ANSA).
IMMIGRAZIONE: BOLDRINI (UNHCR), PER ASILO ITALIA IN LINEA UE
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