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IMMIGRAZIONE: CARD. POLETTO, FUTURO CON STRANIERI NON CONTRO

(ANSA) – TORINO, 24 GIU – "Il futuro delle città italiane deve essere costruito con gli immigrati e non contro di loro": é con questo appello che l’arcivescovo di Torino, Severino Poletto, ha chiesto oggi ai torinesi di tornare a fare onore alla propria città. Una Torino, ha detto, che "é chiamata a proporsi ancora una volta come città laboratorio, e ad approfondire il ruolo di esperta in umanità che la grande storia dei santi sociali le ha consegnato". Poletto ha citato in particolare le vittime della tratta, i Rom, le famiglie in fuga da povertà e conflitti, dicendo che "Torino non deve mai smarrire la sua tipica caratteristica di città accogliente", (il richiamo è alla storia relativamente recente dell’ondata migratoria interna, ndr). Ha ricordato che "da anni la città sta pazientemente sperimentando percorsi di integrazione sostenibili", e che "la legalità va ricercata con una decisa volontà educativa, senza slogan demagogici né toni polemici che fomentano il clima del sospetto". "Bisogna saper distinguere – ha concluso – l’insicurezza provocata dai delinquenti sulla quale si deve intervenire con mano ferma, dall’insicurezza provocata dai disperati, alla quale si può rimediare solo con la prevenzione e l’educazione". (ANSA).

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