(ANSA) – ROMA, 30 LUG – Un viaggio lampo, meno di 24 ore, durante la quale ci sarà anche una visita in un campo nomadi a Roma: è centrata sulla delicata questione dell’immigrazione la missione che il presidente della Romania, Traian Basescu, farà domani in Italia, nel quale incontrerà il premier Silvio Berlusconi. La visita cade in una fase in cui i rapporti bilaterali Roma-Bucarest sono dominati proprio dal dossier immigrazione. E d’altra parte, negli ultimi tempi il governo di Bucarest ha più volte espresso le proprie preoccupazioni su una presunta impronta anti-romena del pacchetto sicurezza approvato dall’ Italia. Preoccupazioni di fronte alle quali Roma ha da parte sua più volte rassicurato Bucarest sul rispetto della "solidarietà" e la "legalità". Anche di recente, il governo di Calin Tariceanu ha fatto notare quanto sia importante evitare ogni criminalizzazione della comunità romena in Italia. Bucarest sa, d’altro lato, che ogni reato compiuto da un cittadino romeno o rom si ripercuote inevitabilmente sull’immagine del Paese e sul grado di integrazione in Italia. E’ quindi chiaro l’interesse a cooperare, anche a livello di polizia, per evitare casi come quello dell’omicidio Reggiani, di cui è stato accusato un romeno di etnia rom. L’altro punto che sta a cuore a Bucarest, e che viene sistematicamente ripetuto ad ogni incontro, ad ogni dichiarazione, è che i romeni sono cittadini comunitari e che, quindi, sulla libera circolazione non si discute. Punto sul quale il governo italiano ha più volte chiarito di non aver mai pensato di sospendere, o di mettere in discussione, questo diritto, ribadendo quanto sia importante portare avanti congiuntamente la lotta all’immigrazione clandestina extracomunitaria. Di tutte queste tematiche, oltre che degli intensi scambi commerciali bilaterali e degli ingenti investimenti italiani in Romania, si è discusso nelle numerose visite incrociate tra i due paesi: di recente, per esempio quella a Roma del ministro degli esteri romeno Lazar Comanescu, e quella a Bucarest del ministro per le politiche comunitaria, Andrea Ronchi. In vista della visita al campo nomadi di via Candoni, alla periferia ovest di Roma, oggi alcuni agenti dell’Interpol romena si sono recati al campo nella zona della Magliana Vecchia per effettuare un sopralluogo ed hanno avuto un incontro con i responsabili dell’insediamento. Nei giorni scorsi una delegazione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) ha effettuato una visita per verificare le condizioni igienico-sanitarie della struttura. Sorto nel 2000 su quello che era all’inizio un insediamento abusivo, nel campo ora abitano circa 650 persone, 470 rom romeni e il resto bosniaci giunti nel 2004. Circa la metà degli abitanti del campo sono minori. (ANSA).
IMMIGRAZIONE: DOMANI BASESCU A ROMA,VISITA CAMPO NOMADI
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