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Immigrazione. Fassino: “L’Europa non può lasciarci soli”

"Il problema è di tutti, e va affrontato con coraggio e determinazione insieme''

Roma, 14 luglio 2014 – ''Questa emergenza profughi sta assumendo proporzioni particolarmente intense. Da gennaio a oggi sono almeno 50 mila le persone sbarcate sulle coste italiane, ed e' un numero aggiornato per difetto che, dovesse proseguire il fenomeno con questo trend, porterebbe alla fine dell'anno a una cifra quasi doppia, intorno ai 90 mila. Mai abbiamo avuto un afflusso cosi vasto in un arco temporale cosi' ridotto. E questi profughi puntano a stabilizzarsi in Europa, non necessariamente nel nostro Paese. Per questo l'Europa non deve lasciarci soli, perche' il problema e' di tutti, e va affrontato con coraggio e determinazione tutti insieme''.

Lo afferma Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente Anci, commentando a Prima di tutto, Radio 1 l'intesa raggiunta fra Stato, Regioni e Comuni sulla questione immigrazione.

''In questo senso – prosegue Fassino – l'intesa sottoscritta fra Stato, Regioni, Comuni e governo e' importante, perche' riorganizza l'accoglienza attraverso fondamentalmente tre stadi: il primo, e' l'opera di soccorso che lo Stato esercita attraverso ''Mare nostrum'', nel salvataggio di vite umane; il secondo, la ricollocazione di queste persone, che in questo momento gravano solo sui comuni delle coste siciliane, ed e' una sitiuazione insostenibile, in centri di smistamento regionali; e la terza fase, sulla base di una pianificazione, li si ridistribuisce in vari comuni italiani che li ospitano e li integrano''.

''Voglio anche dire – ha aggiunto Fassino – che a parte qualche deprecabile episodio, i profughi nei comuni italiani vengono accolti con attenzione, vengono seguiti, integrati, si fa uno sforzo notevole per dare loro condizioni di vita dignitose''.
 

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