Stefano Camilloni
(ANSA) – ROMA, 26 APR – Il referendum minacciato da Tremonti e Pisanu se dovesse essere approvata il disegno di legge delega varato dal consiglio dei ministri "é il tentativo della destra di cavalcare le paure sociali facendo leva sui disastri che lei stessa ha prodotto grazie alla Bossi-Fini, che ha solo creato centinaia di migliaia di clandestini. Non s’era mai visto poi che si agitasse il referendum prima ancora di conoscere il provvedimento". Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà sociale, in una intervista al "Messaggero" spiega che il testo Amato-Ferrero rappresenta "il tentativo di portare a una condizione di civiltà il grande fenomeno dell’immigrazione con la gente del terzo mondo che per stare meglio viene a lavorare da noi che abbiamo strutturalmente bisogno del loro lavoro". Quanto alla scelta della delega "é un’obiezione priva di fondamento, non è una delega in bianco, la nostra, ma un testo dettagliatissimo. Con il loro ostruzionismo hanno già bloccato le norme europee sui visti turistici. Ecco, il disegno di legge delega mira ad arginare i rischi di ostruzionismo". Il testo inizierà nei prossimi giorni l’iter parlamentare: "Speriamo venga approvata in pochi mesi. Poi faremo uno o più decreti legislativi per attuarla. Non bisogna cambiare solo le norme ma anche le procedure. C’é bisogno, nello stesso tempo di aumentare la spesa sociale, per non creare guerre tra poveri per la casa o l’accesso ai servizi". ‘Liquidare’ i flussi 2006 con una regolarizzazione? "Continuo a proporla ad esponenti della destra – replica Ferrero – Mantovano in testa. Facciamo un provvedimento identico a quello che varaste voi nel 2002 affidato ai datori di lavoro e di breve durata. Per ora non arrivano risposte. Si preferisce cavalcare la demagogia".(ANSA).
(26 aprile 2007)
