Stefano Camilloni
(ANSA) – RAGUSA 10 MAG – Intervenendo a una manifestazione di conclusione della campagna elettorale della Cdl, il presidente di An Gianfranco Fini si è soffermato sul ddl del governo che riforma la disciplina dell’immigrazione. Lo spunto è venuto dalla chiusura avvenuta proprio ieri del Cpt di Ragusa, uno dei tre che scompaiono proprio sulla base del dettato della riforma Amato-Ferrero. "Io ho molto rispetto – ha detto Fini – della storia di molti siciliani e di gente del sud che in passato ha dovuto emigrare per migliorare la propria condizione di vita. Ma non posso accettare un errore così clamoroso come la chiusura dei Cpt che impedirà di controllare la condizione di legalità o di illegalità dell’immigrato, né astenermi dal segnalare la gravità di un’apertura indiscriminata delle frontiere anche a chi non ha un lavoro". "Con la riforma che si profila – ha proseguito Fini – su mille ingressi che ci saranno non più di cento si tramuteranno in esperienze di integrazione". Restando poi al tema delle consultazioni amministrative, Fini si è detto certo del successo netto della Cdl alla provincia di Ragusa e negli altri comuni iblei, dove "il centrodestra ha ben amministrato e raccoglierà i frutti del proprio lavoro". (ANSA). 2007-05-10 18:28
(10 maggio 2007)
