(ANSA) – ROMA, 13 DIC – Non esistono priorità di accesso assegnate dal ministero dell’Interno ai datori di lavoro che effettuano per conto proprio la procedura di invio telematico per il decreto flussi. Il Patronato Acli smentisce con una nota le voci di una sorta di "privilegio" accordato a quanti sabato mattina inoltreranno le domande con connessioni singole. Motivo della precisazione, un equivoco era stato generato dalle risposte fornite da un funzionario del Ministero dell’Interno nel corso della trasmissione "Permesso di soggiorno" trasmessa da Radio1 Rai. La questione ha creato un certo allarme tra quanti si sono rivolti ai Patronati. Le Acli hanno quindi chiesto ed ottenuto rassicurazioni dal ministero degli Interni. "Voglio pensare si sia trattato di un effetto della pressione cui siamo sottoposti un po’ tutti in questi giorni" afferma il vicepresidente delegato del Patronato Acli Michele Consiglio – La tensione è salita più volte e per diversi motivi ma devo dire che gli operatori del ministero sono riusciti a far fronte a questa prima emergenza, con disponibilità, competenza e professionalità". (ANSA).
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IMMIGRAZIONE: FLUSSI; PATRONATO ACLI, NO CORSIE PREFERENZIALI
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