(ANSA) – ROMA, 2 OTT – Se l’Italia vuole che la Libia pattugli la ‘porta’ del Mediterraneo a nord "dobbiamo aiutarla a proteggere la porta d’ingresso" a sud: lo ha sottolineato il ministro degli esteri Franco Frattini durante il ‘question time’ oggi in Senato, dicendosi certo che Tripoli vorrà "onorare" gli accordi sottoscritti in merito alla lotta all’immigrazione clandestina. "La Libia ha quasi 2 mila km di frontiera nel mezzo del deserto. Se non aiutiamo, e noi lo faremo tramite un sistema satellitare, a proteggere quella porta d’ingresso, è assai difficile per la Libia mettere ‘un blocco’ alla frontiera nord mediterranea: ecco perché – ha sottolineato Frattini – questo accordo contiene una novità, l’impegno cioé a collaborare nella porta ingresso a sud, e l’impegno della Libia a collaborare nel pattugliamento a nord". L’accordo firmato con la Libia prevede la collaborazione "per pattugliamenti congiunti all’ interno delle acque territoriali libiche", ha proseguito Frattini, che ha ricordato: "Il ministro Amato aveva siglato un accordo, ancora non attuato. Oggi, sulla base dell’accordo quadro, noi siamo certi, ha sottolineato Frattini, che la Libia vorrà onorarlo anche perché ci siamo impegnati ad aiutare la Libia a proteggere meglio la frontiera sud".(ANSA).
IMMIGRAZIONE: FRATTINI, CERTO CHE LIBIA RISPETTERA’ ACCORDI
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