"Siamo in una situazione in cui l'economia e la demografia renderanno stabile il flusso migratorio dall'Africa nei prossimi anni"
Firenze, 13 maggio 2015 – Il fenomeno migratorio "si tratta di regolarlo, di renderlo organizzato, di evitare i rischi umanitari, di evitare le conseguenze sociali negative, non illudersi che si possa chiudere la porta e lasciarlo fuori".
Così il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, a margine del Festival delle Religioni a Firenze.
Quanto ai Comuni che si sono opposti ad accogliere migranti, ha detto Gentiloni, "c'e' una reazione di preoccupazione, di egoismo, e l'illusione talvolta che si possano innalzare barricate, chiudere i muri, in realtà siamo dentro il mondo, siamo in una situazione in cui l'economia e la demografia renderanno stabile il flusso migratorio dall'Africa nei prossimi dieci, vent'anni. Va regolato – ha concluso Gentiloni – ma non può essere cancellato".