(ANSA) – MILANO, 25 GEN – Dal 2002 l’Italia non registrava un numero così basso di immigrati irregolari: 350 mila su una popolazione straniera di circa 4 milioni di persone, pari all’ 8,7%. A rivelarlo è il 13/o rapporto sulle migrazioni, realizzato dalla fondazione Ismu e presentato oggi a Milano. Grazie al decreto flussi del 2006, l’anno appena passato ha registrato una flessione del 46,3% nel numero dei clandestini, che spinge i compilatori dello studio a parlare di "minimo storico". Complessivamente gli stranieri rappresentano il 6% della popolazione italiana (in un anno sono cresciuti dell’8,7%) e contribuiscono per l’8,8% del Pil. Il presidente di Ismu, Paolo Ranieri, invita però a leggere il fenomeno delle migrazioni "in un’ottica prospettica": dallo studio emerge infatti che i flussi di stranieri non riusciranno a contrastare l’invecchiamento della popolazione italiana. Infine lo studio ha calcolato i costi della criminalità straniera in 7 miliardi di euro l’anno: più di un terzo (2,7 miliardi) è legato alle violenze sessuali. (ANSA).
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IMMIGRAZIONE: IN ITALIA IRREGOLARI AL MINIMO STORICO, STUDIO
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