Il ministro degli Affari Regionali: ''In questo momento l'Italia sta accogliendo e salvando vite e di questo siamo veramente fieri"
Roma, 13 giugno 2014 – ''La linea del governo Renzi sul tema dell'immigrazione e' molto chiara non dobbiamo lasciare sole le Regioni ad affrontare in prima linea questo flusso migratorio che ha ormai raggiunto la portata di un grande esodo''.
Lo ha sottolineato Maria Carmela Lanzetta, ministro degli Affari Regionali, ai microfoni di ''Prima di tutto'', Radio 1 sull'emergenza immigrazione.
''In questo momento l'Italia sta accogliendo e salvando vite, e di questo siamo veramente fieri. All'inizio della prossima settimana riuniremo un tavolo tecnico per gli approfondimenti necessari ad approvare in Conferenza unificata un piano per affrontare il flusso migratorio in modo che non debba piu' essere ritenuta una emergenza ma un problema cui far fronte con strumenti a lungo termine.
Voglio sottolineare – ha continuato il ministro Lanzetta – che il governo e' assolutamente solidale coi territori interessati, soprattutto del Sud del Paese, che stanno gestendo con determinazione e dignita' un momento cosi drammatico. Ma anche altre Regioni italiane si sono dette pronte ad accogliere queste persone. Moltissime sono le donne, i minori sotto i 18 anni, i bambini. L'80% di essi peraltro ha i requisiti per lo status di richiedenti asilo, visto che scappano da zone di guerra. E in molti casi sono persone che si dirigeranno poi in altri Paesi europei, per raggiungere familiari o comunita' pronte ad accoglierle''.
'Dobbiamo fare un salto di qualita' – ha sottolineato Lanzetta – e questo semestre italiano di presidenza dell'Ue puo' essere l'occasione per chiedere all'Europa di cambiare atteggiamento, di considerare il Mediterraneo come la propria area di riferimento, per creare le condizioni per una cogestione del fenomeno coi Paesi della costa Nord-africana. Penso soprattutto alla Libia, dove migliaia e migliaia di persone sono pronte ad attraversare il Mediterraneo.
Voglio ripeterlo – ha concluso Lanzetta – siamo fieri dell'Italia, di come ci stiamo comportando salvando vite umane. Per questo, non possiamo essere lasciati soli; e' necessario che tutta l'Europa sia solidale e partecipe alla risoluzione di un problema che non e' solo italiano ma investe tutto il Mediterraneo. E' ormai a tutti gi effetti una emergenza europea'' .