Il premier da Washington: ''Abbiamo convenuto sulla necessità di porre fine all'instabilità in Libia". Lunedì la commemorazione delle vittime dei naufragi
Roma, 18 ottobre 2013 – Con l'operazione Mare Nostrum ''l'Italia si assume le sue responsabilita' anche se altri non lo fanno''.
Lo assicura il presidente del Consiglio Enrico letta in conferenza stampa a Washington, facendo riferimento all'azione del nostro Paese sul tema immigrati.
''Siamo l'Italia – aggiunge – siamo un grande Paese che si assume le sue responsabilita' e che ha fatto partire l'operazione Mare Nostrum''.
''Abbiamo convenuto sulla necessità di porre fine all'instabilità in Libia perchè senza una situazione chiara in quel Paese sarà impossibile gestire complessivamente la questione dei flussi migratori ed evitare le tragedie nel Mediterraneo" – ha concluso Letta.
Intanto, il ministero dell'interno ha comunicato che la cerimonia di commemorazione delle vittime dei naufragi del 3 e 11 ottobre si terra' lunedi' 21 ottobre, alle ore 16.00, ad Agrigento, presso il Molo turistico di S. Leone, alla presenza dei rappresentanti del Governo e delle Istituzioni.
Il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini punta il dito contro la cerimonia: "Non sarò ad Agrigento – spiega – perchè, quello stesso pomeriggio, verrò ricevuta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, insieme al senatore Luigi Manconi, presidente della commissione straordinaria per i diritti umani del Senato".
"Sono comunque estremamente amareggiata – sottolinea Nicolini – che questa commemorazione, benchè tardiva e a corpi già sepolti, non si faccia a Lampedusa. La comunità della mia isola non merita di non essere coinvolta e di essere convocata a decisione già presa".