Elvio Pasca
PESCARA
(ANSA) – PESCARA, 14 NOV – "L’appello del Capo dello Stato non resterà senza effetto". Lo ha detto oggi, a Pescara, il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, a proposito di dichiarazioni rilasciate dal presidente della Repubblica e della necessità di nuove regole in materia di riconoscimento della cittadinanza degli immigrati. "Oggi – ha sottolineato Mantovano – il meccanismo per il riconoscimento della cittadinanza è legato a requisiti che non sono più adeguati alla mutata realtà italiana: la legge sulla cittadinanza risale all’inizio degli anni ’90, nel frattempo sono cambiate tantissime cose”. "Per una nuova legge – ha detto il sottosegretario – devono necessariamente essere tenuti in considerazione tutti quei dati che chiamano in causa una integrazione raggiunta da parte di chi chiede la cittadinanza. Cioé – ha spiegato – chi chiede la cittadinanza è necessario che conosca per lo meno i dati essenziali della nostra lingua, non può ignorare l’identità storica italiana e gli elementi essenziali del diritto italiano, deve sapere, ad esempio, che ci si sposa solo con una persona per volta. Quindi – ha aggiunto Mantovano – ci vuole una nuova legge sulla cittadinanza che privilegi dati più sostanziali rispetto a quelli esistenti. E’ chiaro che, in questo momento, noi ci troviamo ad affrontare un’emergenza, siamo ripiombati in una fase di emergenza, adesso la affrontiamo, ma sicuramente in prospettiva si vuole affrontare il completamento del percorso di integrazione che è costituito dal riconoscimento della cittadinanza". (ANSA).
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