(ANSA) – LUSSEMBURGO, 5 GIU – Il ministro dell’Interno, Maroni, ha spiegato che la direttiva sui rimpatri approvata oggi consente agli Stati Ue di procedere ad espulsione immediata se il provvedimento è conseguenza di una sanzione penale o se è una pena accessoria ad una sanzione penale. Per questo Maroni ritiene che la strada scelta del reato di immigrazione clandestina sia quella "giusta", sia lo strumento "più efficace, forse l’unico", perché l’obiettivo non è "riempire le carceri di migliaia di persone", ma garantire espulsioni "certe ed efficaci". La direttiva Ue, ha sottolineato, conferma che l’espulsione non come atto amministrativo, ma come sanzione accessoria ad una sentenza penale è "lo strumento" per rendere "immediatamente eseguibile" l’espulsione. Altrimenti la strada è quella attuale del foglio di via, il che comporta nel "99% dei casi", ha rilevato Maroni, che il cittadino extracomunitario rimanga sul territorio. "Non cambiamo idea dall’oggi al domani", ha sottolineato Maroni, ricordando che il pacchetto sicurezza rappresenta la posizione del governo. (ANSA)
IMMIGRAZIONE: MARONI, REATO CLANDESTINITA’ PER ESPULSIONI CERTE
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