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Immigrazione, Meloni e Fratelli d’Italia sono “pronti a difendere i confini” con un blocco navale

Roma, 19 agosto 2022 – Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia si dicono “pronti a difendere i confini dell’Italia” dall’immigrazione. Proprio così si intitola l’ultimo video pubblicato dalla leader del centrodestra sui suoi social network. Poche parole in grado di attirare l’attenzione e colpire direttamente alla pancia, nel bene o nel male, l’elettorato. Un elettorato che, appunto, crede ancora nell’invasione dei migranti. Ma come avrebbe intenzione di farlo, Giorgia Meloni?

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Immigrazione, Giorgia Meloni e il blocco navale

Sappiamo che il tema dell’immigrazione è una questione calda, soprattutto in tempo di campagna elettorale. Non stupiscono perciò certe proposte di Giorgia Meloni, come quella di istituire un vero e proprio blocco navale. “Da quando la sinistra è al governo 800 mila migranti sono sbarcati illegalmente: solo l’8% di questi ha ottenuto il diritto ad asilo o protezione, gli altri, quasi tutti maschi in età adulta, sono immigrati clandestini. Fratelli d’Italia vuole il blocco navale: una missione europea, in accordo con gli Stati del nord Africa, per fermare la tratta di esseri umani e le morti in mare, con anche l’istituzione in territorio africano di hotspot gestiti insieme all’Unione europea dove vagliare le richieste di asilo e distinguere chi ha diritto alla protezione internazionale da chi non ce l’ha”, si legge a fianco del video.

“Dal 2011 a oggi (quindi anche durante il periodo nel quale Matteo Salvini era ministro dell’Interno, ndr), ovvero da quando la sinistra è al governo, sono sbarcati sulle coste italiane più di 800.000 migranti. Quasi un quinto, oltre 140.000 persone, solo negli ultimi due anni. Anche con una interpretazione molto generosa delle norme sui rifugiati che è stata applicata dall’Italia in questi anni solamente l’8% di chi è sbarcato illegalmente ha ottenuto il diritto ad asilo o protezione. Gli altri, per la quasi totalità uomini soli adulti in età da lavoro, sono semplicemente immigrati illegali. Una situazione insostenibile, anche in termini di sicurezza, per l’Italia e per l’intera Europa”, sottolinea poi.

Rispetto al blocco navale il centrodestra pare non essere affatto unito: lo stesso Matteo Salvini, infatti, preferirebbe optare per un ripristino dei decreti sicurezza. Nonostante questo, però, Meloni prosegue convinta ribadendo che l’idea del blocco navale fosse stata, in passato, ipotizzata anche dall’Unione europea.

Meloni: “Pronti a difendere i confini”

“Nel 2017 la Commissione ipotizzava un blocco navale, sì proprio il blocco navale, per fermare la partenza dei barconi e le morti in mare, e numerose altre volte ha chiesto misure serie e concrete di rafforzamento delle frontiere esterne e di cooperazione con i Paesi terzi per il contrasto all’immigrazione illegale. È il contenuto anche del nuovo patto UE per la migrazione e l’asilo voluto da Ursula Von der Leyen. Questo è l’unico caso, in pratica, in cui “ce lo chiede l’Europa”, ma non piace alla sinistra e non va bene”, dice infatti nel video.

“Fratelli d’Italia propone il blocco navale perché, come abbiamo spiegato mille volte, si tratta una missione europea in accordo con gli Stati del Nord Africa per fermare, insieme a loro, la tratta di esseri umani. E per istituire in territorio africano hotspot gestiti insieme all’Unione europea dove vagliare le richieste di asilo e distinguere chi ha diritto alla protezione internazionale da chi quel diritto non lo ha. Vogliamo ribadire un principio semplice: in Italia si entra solo legalmente. Non facciamo gestire i flussi migratori verso la nostra Nazione da criminali, a scafisti. O peggio da chi vuole destabilizzare la nostra Nazione e l’Europa”, dichiara poi in conclusione.

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