in

IMMIGRAZIONE: MONS.BETORI,CTP NON SIANO SOLUZIONE DEFINITIVA

(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 27 MAG – I Centri di accoglienza temporanea per gli immigrati "sono una soluzione di passaggio, è importante ridurre i tempi di permanenza, anche valorizzando altre forme di valutazione della posizione degli immigrati, e non devono diventare una soluzione definitiva". Lo ha detto il segretario della Cei Giuseppe Betori, rilevando che "i ghetti non sono solo luoghi, c’é anche una ghettizzazione del problema immigrazione che invece deve essere reinserito all’interno di una percezione della convivenza più ampia: l’immigrazione non si ferma con il filo spinato e la sicurezza é una esigenza di sussistenza della società". I vescovi ribadiscono che la "sicurezza deve essere coniugata con l’accoglienza" e che "l’integrazione dei nuovi cittadini si fa da parte di persone consapevoli della propria identità, altrimenti – ha commentato mons.Betori durante la conferenza stampa sui lavori della assemblea generale della Cei – si creano solo allarmismi e confusione nella testa della gente". "Sulla immigrazione, come sui temi etici, – ha precisato – aspettiamo i fatti concreti, non valutiamo le buone o le cattive intenzioni". Betori ha quindi ricordato che nella prolusione del presidente della Cei Angelo Bagnasco, "c’era un solo rilievo critico, e riguardava un fatto concreto, giudicato non solo da noi, ma da diverse altre istanze, intempestivo e improprio". Il vescovo allude alla critica di Bagnasco alle linee guida per la legge 40 sulla fecondazione varate dall’ex ministro della Salute Livia Turco. (ANSA).

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

SICUREZZA: CONFEDILIZIA, CORREGGERE NORMA REQUISIZIONE CASE

RAID CONTRO IMMIGRATI:SI INDAGA PER VIOLENZA-DANNEGGIAMENTO