(ANSA) – CATANIA, 9 APR – La Corte d’assise d’appello di Catania ha condannato a 30 anni di reclusione il libanese El Hallal Youssef, comandante della nave che la notte di Natale del 1996 avrebbe causato il naufragio, avvenuto a 19 miglia al largo della costa di Portopalo di Capo Passero, in cui morirono annegati 283 immigrati, tra pachistani, cingalesi e indiani. L’imputato, giudicato in contumacia, e condannato a pagare una provvisionale di 20 mila euro a ciascuna delle famiglie delle vittime che si sono costituite parti civili, era il comandante della ‘Yohan’, la nave madre che, secondo l’accusa, entrò in collisione con il barcone F174 poi inabissatosi, mentre stava effettuando il trasbordo degli immigrati. Per lui il sostituto procuratore generale Giulio Toscano aveva chiesto la condanna all’ergastolo. Per quella che è considerata la più grande tragedia della storia dell’immigrazione clandestina c’é stata già una prima sentenza: quella emessa emessa dalla Corte d’assise di Siracusa il 9 maggio del 2007 che ha assolto l’armatore pachistano Turab Ahmed Sheik che fornì la barca affondata. Per lui il pm aveva chiesto la condanna all’ergastolo. (ANSA).
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IMMIGRAZIONE: NAUFRAGIO NATALE; 30 ANNI A COMANDANTE NAVE
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