Chiara Caraboni
Roma, 27 ottobre 2022 – Questa mattina il nuovo ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha convocato il Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica. Alla riunione su immigrazione e ordine pubblico hanno partecipato anche la Guardia costiera e i Servizi. “Per il futuro la linea sarà puntare a che non ci siano navi che trasportano migranti nel Mediterraneo“, ha già fatto sapere Piantedosi.
Immigrazione, convocato il Comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica
“Faremo una carrellata su vari punti all’ordine del giorno. Per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini io proverò a condividere, con le forze di polizia, le esperienze maturate, come prefetto, in sedi importanti come Roma. Tenterò di creare un incremento della proiezione operativa delle forze di polizia sul territorio. Serve inoltre maggiore visibilità su fenomeni molto complicati come la movida, il traffico e lo spaccio di droga. Proveremo a sviluppare maggiore operatività in questo settore”, ha dichiarato Piantedosi in un’intervista rilasciata al Tg5. Rispetto all’immigrazione, poi, ha sottolineato: “Faremo una forte azione di intesa con i Paesi di origine dei transiti per governare i flussi. Governarli significa fare in modo che siano gli Stati, quelli di origine e destinazione, a gestirli concedendo a questi Paesi delle quote di flussi di ingresso regolare”. L’intervento quindi verrà proposto “ai Paesi di origine, che sono la Tunisia, la Libia, l’Egitto, l’Algeria“.
Rispetto alla direttiva Piantedosi, poi, il ministro ha spiegato che “è un provvedimento con cui si è voluto certificare che queste due navi si muovevano senza il coordinamento delle autorità di soccorso. E che battono bandiera di Paesi, rispettivamente Norvegia e Germania, in acque internazionali. Quindi, come notificato da ministero degli Esteri, radicano la competenza e l’assistenza delle persone che raccolgono in questi due Paesi”.
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