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Immigrazione. Presidenza Ue: “Stiamo lavorando sulle richieste di Italia e Francia”

Allo studio una politica ampia, globale e lungimirante sull’immigrazione Bruxelles, 24 ottobre 2009 – Il premier svedese Fredrik Reinfeldt, presidente di turno dell’Ue, ha ricevuto la lettera sull’immigrazione clandestina e la Libia inviategli del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal presidente francese Nicolas Sarkozy, e ci sta lavorando.

E’ quanto ha dichiarato ad AKI-ADNKRONOS International Roberta Alenius, portavoce di Reinfeldt, contattata telefonicamente.

"Confermo che abbiamo ricevuta la lettera – ha spiegato Alenius da Stoccolma – la stiamo valutando per vedere che cosa possiamo fare per rispondere alle richieste dei due capi di Stato e di governo. Comprendiamo molto bene i desideri e le preoccupazioni di Italia e Francia, e ci lavoreremo in vista del summit" di giovedi’ e venerdi’ prossimo.

La portavoce non ha tuttavia voluto precisare che tipo di "risposta" possa essere, ne’ se questa si riflettera’ nelle conclusioni del summit. Un riferimento alla lotta all’imigrazione clandestina e’ comunque gia’ presente nella bozza di conclusioni del vertice che sta circolando a Bruxelles, e di cui AKI-ADNKRONOS ha ottenuto copia.

"Una politica ampia, globale e lungimirante di immigrazione – si legge nella bozza del summit di Bruxelles – d’accordo con il diritto internazionale, e’ la base per una gestione dell’immigrazione sostenibile a medio e lungo termine". Dunque, prosegue il testo, "in questo contesto il Consiglio Europeo chiede sforzi addizionali per realizzare una politica comune di asilo, affrontando la questione dei movimenti interni secondari (tra stati membri Ue, n.d.r.) cosi’ come il bisogno di una una tangibile ed effettiva solidarieta’ con stati membri sotto particolare pressione".

Il Consiglio inoltre "chiede il rafforzamento di Frontex (l’agenzia Ue delle frontiere esterne n.d.r.), nonche’ un progresso nel suo sviluppo, e invita la Commissione a presentare proposte a questo fine all’inizio del 2010". Nella bozza inoltre si "sottolinea l’urgente bisogno di sviluppare regole comuni di ingaggio per operazioni congiunte in mare, con debita considerazione della protezione dei bisognosi (di tutela internazionale, n.d.r.) che viaggino in flussi misti" con clandestini che invece fuggono solo per ragioni economiche.

C’e’ gia’, inoltre, un riferimento a Tripoli. Il Consiglio Europeo, si legge nella bozza, "esorta la presidenza e la Commissione a promuovere un dialogo con la Libia sulla gestione della migrazione e a rispondere all’immigrazione irregolare, incluso la cooperazione in mare".

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