(ANSA) – BRUXELLES, 5 GIU – I vescovi riuniti nella Conferenza degli episcopati della Comunità Ue (Comece) si dicono "molto preoccupati" sul progetto di direttiva sui rimpatri. I vescovi chiedono al Parlamento europeo che "sia limitato l’uso delle detenzione amministrativa e il divieto di riammissione in circostanze eccezionali". Suggeriscono inoltre di garantire "un periodo minimo di 30 giorni per il rimpatrio volontario". Il 30 maggio scorso, ricorda una nota, il presidente della Conferenza, Mgr Van Luyn, insieme ad altri rappresentanti delle Chiese e delle organizzazioni cristiane aveva inviato una lettera ai membri del Parlamento per esprimere la loro preoccupazione sul compromesso raggiunto. Pur "riconoscendo le difficoltà di arrivare ad un compromesso su una questione così controversa", la lettera – si rileva nella nota – attira l’attenzione dei deputati sui dispositivi "tuttora problematici" relativi alla durata massima della detenzione (18 mesi) e al divieto di riammissione per gli immigrati irregolari. Il compromesso attuale, si sottolinea, "non tiene conto della situazione di molti immigrati" e le chiese, pur capendo le preoccupazioni dei governi e della società di preservare lo stato di diritto, chiedono che "sia rispettata la dignità di ogni essere umano". (ANSA).
IMMIGRAZIONE: RIMPATRI; VESCOVI UE, MOLTO PREOCCUPATI
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