Elvio Pasca
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Roma, 5 feb. (Adnkronos) – Il permesso di soggiorno a punti
incentiva una integrazione responsabile. La pensa cosi’ il titolare
del Lavoro, Maurizio Sacconi, che respinge cosi’ le critiche
indirizzate alla misura su cui sta lavorando con il collega
dell’Interno.
"L’accordo di integrazione – rileva – costituisce una sorta di
contratto con il quale l’immigrato ha a disposizione un congruo
periodo i tempo per conseguire i fondamentali elementi per
l’inclusione nella nostra societa’ a partire dalla lingua,
all’adesione al servizio socio sanitario, alla doverosa iscrizione dei
figli alle attivita’ educative dell’obbligo. Questi ed altri
indicatori positivi sono rilevati proprio per riconoscere il merito e
la responsabilita’ di chi li consegue, tanto quanto non possono non
incidere negativamente sul contratto gli illeciti accertati a partire
da quelli piu’ gravi. Solo un approccio ideologico – rimarca Sacconi –
puo’ far pensare ad un percorso ad ostacoli mentre esso rappresenta
quello lineare di chi si atteggia responsabilmente nella comunita’
nella quale vive".
Il Piano nazionale per l’integrazione ‘Identita’ e incontro’,
conclude il ministro, fornira’ "presto i valori, la visione e i
programmi dedicati all’integrazione stessa. In particolare esso
rifiutera’ i due modelli fallimentari dell’assimilazionismo arrogante
e del multicultularismo indifferente, entrambi destinati a produrre
conflitti".
(Sec/Col/Adnkronos)
05-FEB-10 16:28
