Roma, 18 luglio 2023 – Nell’ambito del prevertice del Pse a Bruxelles, durante la seconda giornata del summit UE-Celac, la segretaria del Partito Democratico (Pd), Elly Schlein, ha espresso la sua opposizione al memorandum d’intesa siglato tra l’Unione Europea (UE) e la Tunisia. Secondo Schlein, questo accordo, così come quelli stretti in passato con la Turchia e la Libia, mira a “esternalizzare le frontiere” dell’UE, un approccio che la politica italiana non può condividere.
Schlein ha criticato l’approccio securitario dell’accordo, sostenendo che si concentra esclusivamente sulla gestione e sul controllo dei flussi migratori, trascurando i principi democratici e i diritti fondamentali delle persone coinvolte. Ha sottolineato che la Tunisia sta affrontando gravi sconvolgimenti a livello democratico, economico e sociale, e che un accordo che non tiene conto di questi fattori non può essere accettato.
L’argomento principale sollevato dalla segretaria del Pd riguarda l’esternalizzazione delle frontiere dell’UE, una strategia utilizzata in passato con la Turchia e la Libia. Questo approccio implica la collaborazione con Paesi terzi per gestire i flussi migratori, prevenendo il loro arrivo nei territori europei. Tuttavia, Schlein avverte che tale approccio può portare a una mancanza di rispetto dei principi democratici e dei diritti fondamentali, in quanto i Paesi terzi potrebbero non essere vincolati agli stessi standard e norme dell’UE.