(ANSA) – ROMA, 2 GEN – Sono Hamid Bichri e Abdallah Redouane i due componenti italiani del Consiglio superiore dei Marocchini residenti all’estero istituito nel novembre scorso dal Re del Marocco e presieduto da Driss EL Yazami. Bichri, dal 1988 in Italia e residente a Bologna, opera con vari incarichi come mediatore culturale ed è funzionario della Regione Emilia Romagna. Redouane è il segretario generale della Centro Islamico Culturale della Grande Moschea di Roma. "Non mi sento un rappresentante, ma un interlocutore e un portavoce dei quasi 400 mila marocchini che vivono in Italia – ha detto Bichri – e il nostro impegno sarà di fare da tramite con le istituzioni italiane e marocchine per un’integrazione sana e corretta. Tra le priorità le esigenze della seconda generazione, cioé i giovani nati in Italia che devono trovare gli strumenti per conoscere e coltivare le loro due lingue e identità diverse", secondo un modello di integrazione – aggiunge – che scongiuri il pericolo che il disagio sfoci nella aggressività e nelle violenze delle banlieue francesi. Al secondo posto Bichri indica la questione dei diritti e dei doveri, che vanno entrambi conosciuti e rispettati. Importante inoltre, aggiunge, facilitare e risolvere anche con convenzioni tra i due paesi questioni burocratiche come i tempi per la concessione dei visti per il ricongiungimento familiare, la legalizzazione dei documenti, il trattamento pensionistico di chi torna in Marocco. Fra gli impegni cui guardare, conclude, anche gli incentivi agli investimenti italiani in Marocco, intesi come occasioni lavorative per i marocchini in Patria. (ANSA).
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