Roma, 7 settembre 2022 – Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno siglato un accordo politico sull’immigrazione e su una tabella di marcia comune rispetto al sistema di asilo. “Ciò conferma l’impegno comune a compiere tutti i passi necessari per l’adozione delle proposte legislative relative alla gestione dell’asilo e della migrazione prima della fine della legislatura. Accogliamo l’accordo con favore”, si legge in una nota pubblicata dalla Commissione.
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Immigrazione, il nuovo accordo europeo
“È importante avere ora un percorso chiaro. Con un calendario per i negoziati tra colegislatori, che inizieranno al più tardi entro la fine del 2022 e si concluderanno entro febbraio 2024. La Commissione continuerà a dare il suo pieno sostegno al Parlamento Europeo e alle presidenze ceca del Consiglio. Nonché a quelle future, per far progredire i negoziati”, si legge inoltre nella nota. L’obiettivo del nuovo patto sull’immigrazione è quello di mettere in atto “una politica globale e sostenibile, che fornisca una risposta umana ed efficace a lungo termine alle attuali sfide della migrazione irregolare, sviluppando percorsi di migrazione legale. Integrando meglio i rifugiati e gli altri nuovi arrivati. E approfondendo i partenariati sulla migrazione con i Paesi di origine e di transito per un vantaggio reciproco”.
Il nuovo meccanismo di governance, quindi, garantirà una più equa ripartizione delle responsabilità. E un’efficace solidarietà tra gli Stati membri, con sistemi nazionali di gestione dell’immigrazione sempre più integrati in un sistema europeo. L’accordo si affianca così all’intesa siglata a giugno da 18 Stati membri per l’attuazione di “un meccanismo temporaneo di solidarietà” che prevede il ricollocamento dei migranti in arrivo. Per i Paesi che non accettano questa forma di solidarietà si prevedono altri contributi, finanziari o di personale per la gestione dei confini.
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