(ANSA) – TRENTO, 17 OTT – Le Fondazioni Bruno Kessler e Mach, Universita’ di Trento, Create-Net e la Provincia Autonoma HANNO creato un Tavolo di coordinamento per soggiorni e mobilita’ di ricercatori e studenti esteri. L’organismo – e’ stato spiegato – nasce dal protocollo d’intesa approvato dalla giunta provinciale e dovra’ operare come interlocutore nei confronti di ministeri, Questura di Trento, e altri enti o istituzioni, per favorire le soluzioni ai problemi di mobilita’ e soggiorno di ricercatori e studenti stranieri ospiti degli enti di ricerca trentini. La normativa nazionale attualmente in vigore – viene detto in una nota – prevede la possibilita’ per universita’ e istituti di istruzione e ricerca di richiedere l’autorizzazione all’ingresso di professori e ricercatori per attivita’ accademica o di studio, al di fuori delle quote stabilite annualmente dal governo. Tali procedure richiedono tempi lunghi, anche sei o sette mesi, per il rilascio o il rinnovo dei titoli di soggiorno obbligatori per la mobilita’ in Europa. Tale limitazione – viene detto – rischia di disincentivare l’ingresso in Italia di professori e ricercatori con problemi per le nicchie di eccellenza nel settore della ricerca in Trentino. (ANSA).
IMMIGRAZIONE: TRENTINO;TAVOLO RICERCATORI-STUDENTI STRANIERI
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