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IMMIGRAZIONE: UE; 27 PER INTEGRAZIONE, SI ALLARGA SCHENGEN

(ANSA) – BRUXELLES, 6 DIC – Doveva essere un Consiglio ‘Jumbo’ e tale è stato: a Bruxelles, i ministri di Interni, Affari sociali, Lavoro e Salute dei 27 hanno parlato di immigrazione circolare, lavoro nero dei clandestini, diritto dei migranti alla salute e alla sussistenza. L’integrazione, hanno concordato i 27, è chiave di successo per gestire i flussi di immigrati. Domani tocca ai ministri della Giustizia, che vareranno la giornata contro la pena di morte. I ministri – per l’Italia erano presenti per l’Interno Giuliano Amato e per la Solidarietà sociale Paolo Ferrero – hanno affrontato tutto quello che il vicepresidente della Commissione Ue, Franco Frattini, commissario alla Giustizia, Libertà e Sicurezza, ha fatto loro trovare sul tavolo. E’ il lavoro di mesi e riguarda in sostanza l’immigrazione vista in funzione della Strategia di Lisbona: "era giusto fare questo Consiglio – ha notato Amato – dare attenzione al contributo che l’immigrazione può dare allo sviluppo europeo, al rapporto fra posti di lavoro occupati da lavoratori non nazionali, alla quota di ricchezza nazionale cha acquisiscono e che danno. E’ stata una bella discussione con orientamenti nell’insieme convergenti". Per Ferrero "é stato particolarmente importante che questa riunione si sia posto il problema dell’integrazione e su come la Strategia di Lisbona si lega all’immigrazione. Una discussione su come mantenere i confini dell’Europa senza parlare di temi di inclusione sarebbe stata monca. Le riflessioni trovano comunanza con le proposte di modifica legislativa italiana, sia rendere più conveniente il canale legale piuttosto che quello clandestino, sia combattere il lavoro nero dei clandestini. Si tratta di praticare politiche di integrazione che evitino i ghetti nelle nostre società". Anche se era soltanto una formalità, i ministri Ue hanno definitivamente varato l’allargamento di Schengen ad altri nove paesi, quelli entrati nell’Ue nel 2004 tranne Cipro, in ritardo con le condizioni poste da Bruxelles per l’abbattimento delle frontiere. La fine dei confini per questi paesi sarà celebrata fra il 21 e il 22 dicembre: "io – ha annunciato Amato – sarò alla celebrazione per il confine della Slovenia, ma dovremo trovare il modo di coprire anche quello che abbiamo con Malta, anche se simbolico. La caduta del confine maltese la festeggeremo in Sicilia – ha anticipato – dove il collega maltese degli Interni Tonio Borg ha intenzione di arrivare in catamarano. Chissà – ha scherzato Amato – che invidia D’Alema…".

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