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IMMIGRAZIONE: UNAR, DISCRIMINAZIONI IN ACCESSO LAVORO E CASA

(ANSA) – ROMA, 14 FEB – Gli ambiti nei quali gli immigrati vengono maggiormente discriminati, in Italia, sono quelli dell’accesso al lavoro e all’alloggio: lo ha detto Marco Buemi, dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar), che ha anticipato uno dei dati più significativi del Rapporto annuale che l’Unar presenterà tra un mese.
Intervenendo a un convegno sulla parità dei diritti dei migranti, organizzato a Roma nell’ambito del progetto Sami dell’iniziativa comunitaria Equal, Buemi ha sottolineato che la difficoltà, in Italia, a promuovere e valorizzare i talenti dei cittadini
immigrati: i laureati stranieri, ha detto, vengono da noi ma non riescono a trovare un lavoro adeguato al loro livello, e spesso devono accontentarsi di un’occupazione molto al di sotto della loro qualificazione.
Secondo Buemi c’é anche una scarsa sensibilità da parte delle aziende sul tema delle discriminazioni, e poca disponibilità a rispondere a questionari sul tema o a disporre indagini interne, al contrario di quanto avviene in altri Paesi europei come la Francia e la Germania. E l’Unar, ha sottolineato, diversamente da quanto accade nel resto dell’Ue dove uffici equivalenti hanno più poteri, non può obbligarle per legge, in quanto c’é a questo proposito, in Italia, un vero e proprio "vuoto normativo".(ANSA).
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