in

IMMIGRAZIONE: VEIL, NON CREDO A RITORNO RAZZISMO

TRENTO
(ANSA) – TRENTO, 19 AGO – Le difficoltà dei giovani nel trovarsi di fronte stranieri "che alterino la situazione economica, perché senza lavoro" o "di vedere imporsi un islamismo molto settario e fanatico" sono le difficoltà concrete, mentre "non parlerei di un vero e proprio razzismo". E’ quanto sostiene Simone Veil, ex presidente del Parlamento europeo, che ha ricevuto oggi a Trento il premio internazionale intitolato a De Gasperi. Rispetto all’allarme lanciato dal Pontefice sui rischi della nascita di un nuovo razzismo nei confronti degli immigrati, Veil ha spiegato: "Penso che i problemi possano interessare anche popolazioni molto vicine a noi, per le quali non potrebbe essere nutrito del razzismo. Esiste però – ha proseguito – la paura per queste popolazioni estranee all’Europa, per il fatto che debbano potere accedere a dei posti di lavoro, perché vengono a costare alla nostra società ". Dal punto di vista culturale ha invece sottolineato "la grande paura da parte di una serie di giovani di vedere imporre l’islamismo. Per le donne – ha sottolineato – potrebbe essere una grossa regressione. Non so se voi in Italia abbiate lo stesso problema – ha concluso – ma in Francia c’é stata una donna a cui, ad esempio, è stata rifiutata la naturalizzazione, perché portava il velo islamico, così si è ritenuto che questo segno di disuguaglianza a scapito delle donne, fosse assolutamente inaccettabile". (ANSA).

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Confedilizia: “Contratti di affitto validi quanto i permessi”

Vignette e fumetti per “Viaggi senza frontiere” (Sc. 15/09)