in

IMMIGRAZIONE:POLEMICA DA MADRID, DIPLOMAZIE CHIARISCONO

(ANSA) – LIMA, 16 MAG – Dura poche, lunghissime, ore ma mette a dura prova le diplomazie di Roma e Madrid il caso delle dichiarazioni critiche verso l’Italia da parte del vice-premier spagnolo Maria Teresa Fernandez De La Vega sul tema caldo dell’ immigrazione e della sicurezza. Sono dovuti intervenire direttamente il ministro degli Esteri Franco Frattini e il premier spagnolo Jose Luis Zapatero costretti ad un colloquio a Lima – a margine del summit Ue-Amlat – per mettere la parola fine a quella che ha rischiato di diventare una crisi italo-spagnola. ”C’e’ stato un chiarimento preciso e inequivocabile e il governo spagnolo non interferisce e non giudica le azioni del governo italiano”, ha potuto dire il titolare della Farnesina dopo l’incontro con Zapatero e il suo collega spagnolo Miguel Angel Moratinos. Con l’Italia ”non c’e’ stato nessun problema e nessun incidente”, ha aggiunto poco dopo lo stesso Zapatero. La conclusione veloce e soddisfacente del caso era opportuna: le parole della vice di Zapatero avevano creato polemiche dure e reazioni secche perche’ le sue dichiarazioni erano inizialmente sembrate una critica diretta al nuovo governo italiano. Le diplomazie dei due Paesi hanno cercato subito una via d’uscita e sull’asse Roma-Madrid-Lima si sono sviluppati una lunga serie di colloqui e incontri per capire, prima, e trovare, poi, una via d’uscita decorosa al caso. Il sottosegretario agli affari europei Diego Lopez Garrido ha chiamato l’ambasciatore italiano a Madrid Pasquale Terracciano, esprimendo ”rammarico” per le interpretazioni date alle parole della De la Vega e spiegando che la sue critiche di ”razzismo e xenofobia” erano rivolte esclusivamente alla violenza contro i campi rom. Una condanna che ”accomuna i due governi”, osservava una fonte della Farnesina a Lima. Perche’ e’ proprio nella capitale peruviana che i contatti si sono sviluppati e hanno avuto il loro momento decisivo. Frattini ha chiesto conferma – ricevendola – a Zapatero e Moratinos del fatto che il governo spagnolo non intende criticare, e nemmeno giudicare, quello italiano. A quel punto il ”chiarimento” era fatto e la Farnesina, a Lima, ha potuto affermare che ”le dichiarazioni spagnole non hanno mai voluto riferirsi alle misure che il governo italiano sta per varare per la regolamentazione dell’immigrazione clandestina”. La domanda del giornalista spagnolo alla De la Vega, a Madrid, che ha fornito lo spunto per le dichiarazioni del vice-premier era pero’ molto chiara e chiedeva un commento sulle misure allo studio in Italia. ”Non entro nelle questioni interne del governo spagnolo – ha risposto Frattini a questo quesito -. So che il chiarimento e’ stato preciso e doveroso. Era necessario ed e’ puntualmente arrivato”. D’altra parte, quello dell’immigrazione e della sicurezza e’ un tema sensibile per tutte la capitali europee. Frattini ricorda che la Spagna di Zapatero (il cui governo e’ stato ”estremamente piu’ severo e piu’ rigoroso di quello di Prodi”) ha espulso ”decine di migliaia di persone” che arrivavano dall’ Africa occidentale verso le Canarie, nel rispetto delle norme europee. E proprio il ”bilanciamento tra il rigore assoluto e le norme europee” sara’ la ”stella polare” che guidera’ l’azione del governo di Silvio Berlusconi nelle politiche di contenimento dell’ immigrazione clandestina. A questo proposito, Frattini ha precisato che parlare di ”fare il tagliando” a Schengen vuol dire semplicemente ”verificare se l’accordo, venti anni dopo, funziona o no”: non significa certo ”rinegoziare” il trattato. Una ”precisazione su inesattezze” che toccano ”l’Abc delle regole europee”, ha osservato. Per il resto, il capo della diplomazia italiana ha confessato che avrebbe gradito una ”voce di condanna” da parte della comunita’ rom dopo il tentativo di rapimento di una bambina da parte di una ragazza rom e altri episodi di violenza. Anche se si tratta di ”atti individuali che non possono chiamare in causa l’intera comunita rom”. La polemica partita oggi dalla Spagna ha fatto passare in secondo piano, dal punto di vista mediatico, l’attivita’ di Frattini al summit Ue-Amlat, dove il ministro degli Esteri ha incontrato diversi leader latino-americani, dal peruviano Garcia al boliviano Morales, dal brasiliano Lula al venzuelano Chavez. L’incontro con quest’ultimo e’ stato particolarmente caloroso. Chavez ha abbracciato Frattini, ha ricordato quella che ha definito l’amicizia con Berlusconi e ha invitato i vertici italiani a recarsi a Caracas.(ANSA).

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

IMMIGRAZIONE:SCHENGEN; FRATTINI,TAGLIANDO NON RINEGOZIAZIONE

La Spagna accusa l’Italia di razzismo, poi tutto si chiarisce