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IMMIGRAZIONE:SINDACO GRADISCA,VICINO A CIE SI VIVE CON PAURA

(ANSA) – RONCHI DEI LEGIONARI (GORIZIA) 11 DIC – A Gradisca d’ Isonzo (Gorizia), "chi abita vicino al Cie (Centro d’identificazione ed espulsione) vive con paura": lo ha detto oggi il sindaco della città, Franco Tommasini. "Due evasioni in 48 ore – ha affermato in una conferenza stampa, a Ronchi dei Legionari (Gorizia), con l’assessore alla Sicurezza della Regione Friuli Venezia Giulia, Federica Seganti – creano turbativa, è inevitabile. Siamo fortunati che finora non ci sia scappato il morto". Tommasini ha fatto riferimento agli immigrati del Cara (Centro richiedenti asilo) che possono circolare dalle 8 alle 20 e ha detto che "Gradisca non riesce ad assorbire questa situazione. Occorre trovare una soluzione. Lo Stato – ha aggiunto – ci ha piazzato sul ‘gobbone’ quella struttura e lo Stato deve risolvere i problemi e tutelare i nostri cittadini", "ma – ha aggiunto, insieme a Seganti – lo Stato finora è risultato mancante". Tommasini, infine, ha ringraziato la Prefettura di Gorizia e le Forze dell’ordine "per l’efficace controllo del territorio" e ha ricordato che, a Gradisca ci sono 128 immigrati nel Cie, 102 nel Centro di prima accoglienza e 128 nel Cara. (ANSA).

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