(ANSA) – STRASBURGO, 17 GIU – No ad alla ‘caricatura” di un’Europa barricata dietro le sue frontiere, perché è un’Europa aperta. E’ necessario però che nei confronti dell’immigrazione abbia un approccio equilibrato, non accettando una situazione "disordinata" che non "beneficia" nessuno. Questa Europa dipinta dal commissario Ue alla giustizia sicurezza e libertà Jacques Barrot ha, da oggi, un nuovo set di "utensili" e di principi per regolare l’immigrazione legale e gestire quella clandestina, insieme ad un piano d’azione in materia di asilo. Il pacchetto, adottato oggi dalla Commissione Ue, arriva alla vigilia di un voto delicato al Parlamento europeo, che domani voterà il testo di compromesso sulla direttiva Ue sui rimpatri dei clandestini extracomunitari. Davanti al pressing di Consiglio, Commissione Ue e del relatore, il popolare tedesco Manfred Weber, gli eurodeputati si schiereranno sul compromesso e sui dieci emendamenti presentati dai socialisti europei e sui quali potrebbe confluire un sostegno al momento imprevedibile, al di là delle prese di posizione sulla carta dei gruppi. Si preannuncia quindi un voto al cardiopalma. A favore del testo si schierano popolari, liberaldemocratici e il gruppo di destra Uen. Ma già fra i liberaldemocratici si preannunciano defezioni, in particolare della delegazione italiana e di quella polacca. Sul fronte del no si collocano i socialisti, la sinistra e i verdi. ma anche nel gruppo del Pse il voto non sarà compatto. Spagnoli, britannici e tedeschi potrebbero astenersi sulla direttiva. Il Pse punta tutte le carte su due emendamenti in particolare: uno su accresciute garanzie per il rimpatrio di minori e l’altro sulla limitazione della detenzione fino a sei mesi. La mobilitazione contro la proposta, che i suoi oppositori definiscono della vergogna, soprattutto perché prevede una detenzione fino a 18 mesi, un divieto di rientro nell’Ue di 5 anni, la possibilità di rimpatriare minori non accompagnati, è continuata anche oggi. L’ultimo ad aggiungersi alla lista di personalità e intellettuali che hanno sottoscritto l’appello contro la direttiva sono stati Manu Chao, il cantante diventato famoso per la canzone ‘Clandestino’, gli attori spagnoli Javier Bardem e Penelope Cruz, e i registi Pedro Almodovar and Fernando Trueba. Per quanto riguarda il pacchetto approvato oggi dalla Commissione Ue esso contiene dieci principi guida per una politica Ue sull’immigrazione che punti a quella legale, dando un quadro di garanzie e di possibilità per l’integrazione. Al tempo stesso la comunicazione si schiera decisamente contro le regolarizzazioni di massa di clandestini, che vengono giudicate controproducenti nella gestione del fenomeno. "L’immigrazione contribuisce ai risultati economici dell’Europa, eppure il suo potenziale si realizzerà soltanto se riusciremo ad integrare gli immigrati e se prendiamo atto dei timori della gente riguardo all’immigrazione clandestina", ha indicato il presidente della Commissione Ue José Manuel Durao Barroso. Nell’illustrare la proposta, Barrot è ritornato sulla questione degli immigrati irregolari, segnalando che l’irregolarità è trattata in maniera diversa dagli Stati Ue e che in alcuni di essi è materia penale. "La definizione esatta di irregolarità varia da paese a paese e noi non possiamo entrare in queste differenze", ha indicato il commissario. (ANSA)
IMMIGRAZIONE:UE SI DA’ 10 PRINCIPI E ASPETTA STRASBURGO
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