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Sbarchi, Pansa (Dis): “Nessun riscontro infiltrazioni Daesh”

Per i nostri 007, sui barconi non ci sono terroristi.  “Movimenti sospetti per quanto riguarda l’approvvigionamento di documenti di identita’ e titoli di viaggio”

 

Roma, 28 febbraio 2017 – Per quanto riguarda il rischio di infiltrazioni terroristiche nei flussi di migranti nel nostro paese, “non sono emerse indicazioni univoche sull’esistenza di una strategia, riferibile a Daesh o ad altre organizzazioni terroristiche, intesa all’invio sistematico di elementi operativi in Europa attraverso il canale dell’immigrazione clandestina via mare”.

A confermarlo e’ stato il direttore generale del Dis, prefetto Alessandro Pansa, che ha presentato a Palazzo Chigi, alla presenza del premier Paolo Gentiloni, la relazione annuale dei nostri Servizi di sicurezza.

Quella di possibili infiltrazioni di terroristi tra quanti giungono nel nostro paese via mare, Pansa ha poi aggiunto che “si tratta comunque di una ipotesi alla costante attenzione del comparto”. Resta invece un dato acquisito “che le convergenze di interessi nella condivisione dei profitti possano favorire, nelle aree caratterizzate da instabilita’ diffusa, interazioni tra attori criminali ed espressioni dell’islamismo piu’ radicale”. Segnalati, in questo senso dai nostri 007, “movimenti sospetti per quanto riguarda l’approvvigionamento di documenti di identita’ e titoli di viaggio”.

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