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Inclusione e accoglienza: a Fermo terminati i progetti FAMI ARCO e FAMI PISTe

Roma, 14 luglio 2022 – È stato presentato ieri alla stampa, presso la sala dei Sindaci della prefettura di Fermo, dal prefetto Vincenza FILIPPI ed dal sindaco di Fermo Paolo CALCINARO il rapporto conclusivo relativo ai progetti FAMI ARCO e FAMI PISTe.

All’incontro è intervenuta, in video collegamento, il prefetto Mara Di Lullo, direttore  centrale per le Politiche Migratorie – Autorità Fondo Asilo Migrazione e Integrazione del ministero dell’Interno, che ha espresso la propria soddisfazione per l’esito dei progetti in questione, attraverso i quali si realizzano le finalità specifiche dell’azione comunitaria volta alla migliore l’integrazione dei cittadini stranieri presenti nel territorio europeo, mediante l’impiego dei fondi dedicati.

Presenti all’iniziativa, oltre ai vertici territoriali delle Forze di polizia, il direttore dell’Asur Marche AV4 e i rappresentanti degli Ambiti Territoriali Sociali XIX e XX, delle Cooperative sociali OnThe Road, Nuova Ricerca Agenzia Res e Bet Onlus, in qualità di partner dei progetti. E’ intervenuto, inoltre, il rappresentante del Team di ricerca dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” incaricato di svolgere un’indagine conoscitiva per la rilevazione dei bisogni nell’ambito del quartiere “Lido Tre Archi” di Fermo.

Al fine di migliorare l’integrazione sociale e culturale degli stranieri residenti nel territorio il sindaco ha evidenziato che le numerose azioni svolte dal dall’amministrazione comunale nel quartiere di “Lido Tre Archi” hanno avuto un ulteriore sviluppo con la realizzazione del progetto ARCO. 

Nel corso dell’incontro il prefetto ha illustrato le finalità di entrambi i progetti soffermandosi, per quanto riguarda il progetto ARCO – Azioni di rafforzamento comunitario – sugli aspetti volti ad implementare il sistema dei servizi nonché il potenziamento delle reti territoriali per il welfare di comunità.

Il progetto, articolato su tre linee di attività ha consentito, anche, il consolidamento delle competenze degli operatori per garantire interventi incisivi di inclusione e di integrazione. 

In particolare, sono stati evidenziati i risultati ottenuti attraverso l’istituzione nel quartiere di uno sportello dedicato all’intercettazione dei bisogni e al supporto di carattere legale, psicologico ed amministrativo in favore della popolazione ivi presente.

In relazione al Progetto PISTe – Processi Integrati di Supporto Territoriale -, il prefetto ha sottolineato il ruolo strategico della Prefettura come soggetto di indirizzo e di governo della rete degli attori locali, attivi negli interventi di inclusione delle persone accolte a livello provinciale, nonché il contributo offerto dallo stesso progetto alla costruzione di un modello operativo, condiviso tra Ambiti Territoriali Sociali, ASUR Marche Area Vasta 4, enti istituzionali e privato sociale, capace di migliorare i percorsi di autonomia della popolazione straniera . 

L’iniziativa si è conclusa con la proiezione di un video rappresentativo del lavoro svolto nel quartiere “Lido Tre Archi” e con la distribuzione del materiale divulgativo sugli esiti della ricerca.

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