Indiano bruciato: per 7 su 10 non è razzismo

Sondaggio di  Donna Moderna. Singh è stabile, in carcere l’aggressore minorenne

Roma – 4 febbraio 2009 – Non ci sarebbe razzismo, ma solo stupidità dietro la gravissima aggressione a Navtej Singh, il cittadino indiano cosparso di benzina e bruciato da tre giovani la notte tra sabato e domenica a Nettuno.

A pensarla così è il 67% delle persone che hanno partecipato a un sondaggio del settimanale Donna Moderna. I risultati completi saranno pubblicati sul numero in edicola domani.

Rimangono stazionarie le condizioni di Singh, ricoverato all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Ieri i medici che si stanno prendendo cura di lui si sono detti "moderatamente ottimisti" spiegando che sta reagendo alle terapie. Per venerdì è previsto un delicato  intervento chirurgico per ridurre i danni delle  ustioni.

Intanto, stamattina il gip del Tribunale dei Minori di Roma ha disposto che il minorenne che ha partecipato all’aggressione venga trasferito in carcere. Una decisione presa al termine di un interrogatorio durante il quale il ragazzo ha detto di non essere stato lui a cospargere Singh di benzina e a dargli fuoco, ma di aver anzi cercato di spegnere le fiamme.