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Inizia il Ramadan, anche in Italia

È uno dei cinque pilastri dell'islam,  giorni di purificazione per l’anima e per il corpo. Un milione e mezzo di fedeli musulmani  nel nostro Paese

Roma  – 8 luglio 2013 – Inizierà stanotte il Ramadan,  trenta giorni di digiuno, purificazione e preghiera per i credenti musulmani.

È durante questo mese, il nono del calendario islamico, che il profeta Maometto ricevette dall’arcangelo Gabriele la rivelazione del Corano. E l’osservanza del digiuno è uno dei cinque pilastri dell’ islam, insieme al visita alla Mecca, all’elemosina, alla professione di fede e alle preghiere quotidiane.

Il ramadan  non cade sempre nello stesso periodo dell’anno, perché segue un calendario lunare, ed è particolarmente duro quando, come in questo caso, cade durante l’estate. I fedeli, infatti, non possono toccare né acqua né cibo dall’alba al tramonto. Sono previste eccezioni per i malati, i bambini, le donne incinte o che allattano e gli anziani che metterebbero a rischio la loro salute.

Prima che il sole sorga è concesso un pasto leggero (suhur) dopodiché bisogna aspettare la notte per rompere il digiuno (iftar), tradizionalmente mangiando un dattero, al quale segue un pasto sostanzioso in un clima di festa e preghiera. Il digiuno si accompagna anche all’astinenza dai cattivi pensieri e dalle cattive azioni, dal sesso e da vizi come quello del fumo. Si cerca insomma la purificazione del corpo e dell’animo. La sera si recita anche una preghiera speciale piuttosto lunga detta Tarawih.

Nei Paesi a maggioranza islamica questi trenta giorni sono necessariamente più sentiti, ma l’immigrazione li ha fatti diventare un appuntamento importante anche in Italia, dove secondo le stime della Caritas vivono ormai oltre un milione e mezzo di musulmani. Anche loro digiuneranno di giorno, si ritroveranno la sera con parenti e amici e riempiranno le moschee fino a Eid-Ul-Fitr, la festa che tra un mese chiuderà il Ramadan. Auguri a tutti!

EP
 

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