(ANSA) – MILANO, 16 FEB – Non solo guida religiosa ma anche una sorta di mediatore culturale che aiuti i musulmani a affrontare i problemi della vita di tutti giorni, rispettando allo stesso tempo i dettami della fede: è la funzione aggiuntiva che gli imam musulmani devono svolgere in Italia, rispetto ai Paesi d’origine, secondo l’ex ambasciatore Mario Scialoja, membro del consiglio della Lega Musulmana mondiale. "Non vedo un problema di compatibilità tra islam e integrazione – ha detto Scialoja parlando a margine del 1/o corso per imam organizzato a Milano -: oggi il problema da superare è un altro, e cioé il fatto che gli imam sono chiamati a un surplus di responsabilità rispetto al ruolo che svolgono nel loro Paese". "Oltre al sermone del venerdì e alla loro funzione di guida religiosa – spiega Scialoja – devono aiutare i musulmani a vivere in armonia con le leggi del Paese che li ospita. L’unico modo per farlo è che essi stessi conoscano queste leggi, la lingua, la cultura, le abitudini locali, oltre a essere ferrati in campo religioso. Per questo sono molto importanti corsi come quello di oggi".(ANSA)
ISLAM: SCIALOJA, IMAM AIUTINO IMMIGRATI A INTEGRARSI
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