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Istat: “Immigrati triplicati rispetto a 8 anni fa”

“Superano i 5 milioni se si considerano gli irregolari”

Roma, 16 marzo 2012 – In 8 anni il numero di stranieri residenti in Italia si e’ triplicato, superando i 4,5 milioni di presenze. A questi vanno aggiunti i circa 600.000 stranieri senza permesso di soggiorno stimati dalla Caritas. 

Lo afferma il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, durante un incontro su “Etica e immigrazione”. “Certo, sul conteggio incide la regolarizzazzione intervenuta in questi anni – sottolinea Giovannini -, ma anche i numerosi ricongiungimenti famigliari, soprattutto dai paesi europei”.

I lavoratori immigrati “inviano rimesse verso i paesi di provenienza per lo 0,5% del Pil, dato in notevole crescita, visto che nel 2000 era pari allo 0%”. Un dato preoccupante per l’integrazione, indica Giovannini, e’ pero’ la disparita’ di trattamento economico di un lavoratore straniero rispetto a uno italiano: l’Istat rileva che il reddito medio del primo e’ pari al 56% del secondo.

Ulteriore preoccupazione viene dal tasso rilevato di abbandono scolastico: se il 13% dei giovani italiani lascia la scuola per il lavoro, il dato schizza a “piu’ del 40% per i giovani stranieri: magari anche perche’ le loro famiglie sono tornate nei paesi di provenienza, ma e’ comunque un dato altissimo, che potrebbe esporre a un rischio criminalita’, come dimostra il recente fenomeno delle gang giovanili” di stampo etnico.

 

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