I ministri degli esteri sottoscrivono un documento comune. “Sistema d’asilo europeo vecchio e inadeguato”
3 settembre 2015 – Italia, Francia e Germania chiedono una forte risposta europea alla crisi di migranti e profughi, con nuove regole e oneri dell’accoglienza divisi tra tutti i Paesi membri.
Ieri il ministro degli esteri Paolo Gentiloni, il suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier e il francese Laurent Fabius hanno sottoscritto un documento su questi temi e lo hanno inviato all’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Federica Mogherini. Chiedono che venga discusso tra il 4 e il 5 settembre a Lussemburgo nella riunione informale dei Ministri degli Esteri dell’Ue.
“Il documento, molto articolato, mette in rilievo come, alla luce dei limiti e delle manchevolezze chiaramente mostrati dall’attuale sistema di regole europee in materia di asilo, creato ormai 25 anni fa, occorra rivederne contenuti e attuazione” spiega una nota della Farnesina. Vengono quindi messi in discussione i principi del regolamento di Dublino, che obbliga gli stati di primo ingresso di fari carico dei richiedenti asilo.
I tre Ministri hanno inoltre “insistito sull’esigenza di raggiungere l’obiettivo di un’equa ripartizione dei rifugiati sul territorio europeo”. L’obiettivo è insomma arrivare a quote obbligatorie e più ampie di quelle prospettate finora.
Proprio riguardo le quote, intanto, la Commissione starebbe pensando anche un meccanismo di opt out oneroso. IN pratica uno stato membro potrebbe decidere di non accogliere profughi, ma in cambio dovrebbe pagare forti somme che verrebbero utilizzate per finanziare l’accoglienza negli Stati membri disponibili.