Prevede anche collaborazione contro l’immigrazione clandestina. Ecco il testo
Roma – 19 gennaio 2009 – È iniziata oggi pomeriggio a Montecitorio la discussione sul disegno di legge di ratifica trattato di “Amicizia, partenariato e cooperazione” tra Italia e Libia firmato a fine agosto da Silvio Berlusconi e Muammar Gheddafi.
La collaborazione nella lotta all’immigrazione clandestina è una delle offerte più pesanti messe sul piatto dal Colonnello in cambio delle riparazioni per il passato coloniale italiano, che costeranno al nostro Paese 5 miliardi di dollari. Proprio con l’attuazione dell’accordo il governo spera infatti di ridurre drasticamente gli sbarchi sulle coste siciliane, dal momento che buona parte delle navi della speranza parte proprio dai porti libici.
A questo fronte è dedicato l’articolo 19 del trattato, che in realtà non entra nel dettaglio delle forme di collaborazione, ma rimanda a protocolli già firmati alla fine del 2007, ma mai diventati pienamente operativi. Prevedevano, tra le altre cose, pattugliamenti congiunti delle coste libiche e la fornitura di motovedette da parte dell’Italia.
A società italiane sarà inoltre affidata la realizzazione di un sistema di controllo delle frontiere terrestri libiche, oltrepassate ogni anno durante terribili marce nel deserto da migliaia di persone, un’opera che verrà pagato per il 50% dall’Italia, per il 50% dall’Unione Europea. Sono infine previste iniziative congiunte per prevenire i flussi clandestini direttamente nei Paesi d’origine.
Il trattato fa riferimento alla Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, ma proprio i diritti dei cittadini stranieri fermati dalla polizia di Gheddafi sono uno dei nodi principali della collaborazione tra Italia e Libia. Quali standard potrà garantire un Paese che non ha ratificato la convenzione di Ginevra sul diritto d’asilo e i cui centri di trattenimento vengono descritti come lager dalle condizioni disumane?
Il via libera della Camera alla ratifica sembra ormai scontato, ma i radicali e il deputato Pd Furio Colombo hanno annunciato un duro ostruzionismo con la presentazione di oltre 6mila emendamenti.
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Il testo del Trattato e del ddl di ratifica
Elvio Pasca