(ANSA) – ROMA, 7 OTT – Una partnership strategica a tutto campo per rilanciare i rapporti tra Roma e Bucarest con l’obiettivo di un salto di qualità fortemente voluto dai due governi. E’ il senso del primo vertice intergovernativo Italia-Romania che vedrà, giovedì a Roma, gli esecutivi dei due Paesi quasi al completo attorno allo stesso tavolo. A fianco del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del premier Calin Popescu Tariceanu, ci saranno i ministri degli Esteri, dell’Interno, della Giustizia, dello Sviluppo Economico, del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, dei Beni e Attività Culturali, dell’Università e Ricerca. Per l’Italia, quindi, Franco Frattini, Roberto Maroni, Angelino Alfano, Claudio Scajola, Maurizio Sacconi, Sandro Bondi, Mariastella Gelmini. Le sale di Villa Madama ospiteranno gli incontri bilaterali e una riunione plenaria finale seguita da una conferenza stampa congiunta dei capi delegazione. E se l’immigrazione, negli ultimi anni protagonista di alti e bassi nei rapporti tra Roma e Bucarest, sarà inevitabilmente all’ordine del giorno, in primo piano ci saranno molti altri temi strategici per entrambi: economia, energia e politica internazionale, puntata soprattutto sull’area Balcani. Non è in programma la firma di accordi particolari. Si parlerà, invece, dell’applicazione di Trattati già siglati come quello sui minori o l’accordo di riammissione. La vera sfida di questo vertice, ha ricordato nei giorni scorsi il portavoce della Farnesina Pasquale Ferrara, è "impostare una prospettiva futura superando le varie fasi che abbiamo vissuto fino a questo momento, negli scorsi mesi ed anni, nei rapporti con la Romania. Intendiamo ora guardare a una nuova fase di rapporti strategici sotto il profilo economico e politico". Bocche cucite, invece sul fronte romeno. La diplomazia di Bucarest per ora tace e preferisce lavorare con attenzione alla preparazione di un vertice, il primo di una serie che avranno cadenza annuale, annunciato in anteprima da Frattini ai primi di giugno, al termine di un incontro a Roma con il collega Lazar Comanescu, nel periodo ‘caldo’ dei chiarimenti tra i due Paesi sul pacchetto sicurezza. Domani pomeriggio, intanto, in una sorta di pre-vertice, si incontreranno imprenditori italiani e romeni. Tema del forum d’affari, ‘Nuove opportunita’ nelle relazioni economiche italo-romene per crescere insieme in Europà. Le cifre parlano chiaro. L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania e l’interscambio ammonta a 11 miliardi di euro; cinque miliardi di export dalla Romania verso l’Italia e sei miliardi di import della Romania dall’Italia. Sono 25 mila le imprese italiane in Romania, concentrate soprattutto nella zona di Timisoara. Secondo il ministero degli esteri di Bucarest, le imprese romene attive in Italia sono circa 22 mila. Ma ora si tratta di andare oltre, e passare dal settore manifatturiero all’energia, alle infrastrutture, ai trasporti. (ANSA)
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ITALIA-ROMANIA: GIOVEDI’ A ROMA VERTICE A TUTTO CAMPO
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