Roma, 27 agosto 2024 – In Regione Lombardia si apre un nuovo fronte sul tema dell’integrazione e dei diritti civili. Il Movimento 5 Stelle, per voce del capogruppo in Consiglio regionale Nicola Di Marco, ha annunciato la presentazione di una mozione a favore dello “Ius scholae”, una proposta di legge che potrebbe rappresentare una svolta storica per la cittadinanza in Italia. Secondo quanto dichiarato da Di Marco, lo “Ius scholae” si configura come un’opportunità di uguaglianza che deve essere sfruttata al più presto per diventare uno strumento di democrazia e tutela dei diritti per tutti i bambini nati e cresciuti in Italia.
La proposta, già inserita nel programma politico del Movimento 5 Stelle, prevede l’acquisizione della cittadinanza italiana per quei minori nati o arrivati in Italia entro i 12 anni d’età, che abbiano completato un intero ciclo di studi nel Paese. Di Marco ha sottolineato come sia ingiusto negare a questi giovani gli stessi diritti dei loro compagni di classe, ricordando che il Movimento aveva già presentato in Parlamento nel 2022 il Ddl Brescia, una riforma della cittadinanza ispirata proprio a questa soluzione.
Il dibattito sullo “Ius scholae” è stato riacceso di recente dalle dichiarazioni del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Tuttavia, secondo Di Marco, Tajani ha poi fatto un passo indietro, forse a seguito delle pressioni della premier Giorgia Meloni. Nonostante questo, il capogruppo del Movimento 5 Stelle ha invitato Forza Italia a rendere conto al proprio elettorato e al Paese, ricordando che già nel 2022 il partito aveva votato a favore del Ddl Brescia.
La Lombardia è la regione con il maggior numero di studenti con cittadinanza non italiana, ospitando un quarto del totale degli studenti stranieri in Italia. Milano, in particolare, è la città con il più alto numero assoluto di questi studenti. Per questo motivo, il Movimento 5 Stelle ritiene che la mozione debba essere discussa con urgenza, per rispondere alle esigenze di una realtà così variegata e complessa.
“La mozione che sarà portata in aula dal Movimento 5 Stelle – ha concluso Di Marco – rimette al centro l’istruzione scolastica come elemento strategico di integrazione, che possa affermare quel patto di fiducia necessario per costruire una società più giusta, equa e democratica”. Con queste parole, il capogruppo pentastellato ha ribadito l’importanza di affrontare il tema della cittadinanza senza lasciarsi condizionare dalle ideologie partitiche, ma con l’obiettivo di realizzare un grande gesto di civiltà.