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Kit a ruba, ma non è una sanatoria!

Nelle grandi città esauriti i moduli per le domande. Molti credono che servano a mettersi in regola…

ROMA – Assalto ai kit per chiedere alle Poste il rinnovo del permesso dei soggiorno, stamattina nelle grandi città le buste bianche con la banda gialla erano praticamente introvabili.

Negli uffici postali di Roma Ostiense, Milano piazza Cordusio, Napoli Fuorigrotta, Torino centro, la risposta è identica: "I kit sono esauriti, stiamo aspettando che ci inviino quelli nuovi", e, quel che è peggio, gli impiegati non sanno quando potrà ricominciare la distribuzione: "Non ci hanno fatto ancora sapere niente, provi nei prossimi giorni".

Alle Poste centrali di Milano ieri ci sono stati anche momenti di tensione con centinaia di stranieri in fila già dal mattino presto, tanto che è dovuta intervenire la polizia. Secondo Poste Italiane si è trattato di un caso isolato: "Da un primo controllo con diversi uffici – si legge in un comunicato diffuso nel pomeriggio – la situazione agli sportelli è tranquilla e non si sono verificati problemi".

La corsa all’accaparramento era prevedibile e forse contingentando la distribuzione agli sportelli (ad esempio solo due buste a testa… ) si sarebbero limitati i danni. Di certo quanto è successo non è dovuto solo alla paura di fare errori nella compilazione, e quindi alla necessità di procurarsi qualche modulo di scorta, ma secondo le segnalazioni arrivate in redazione e le telefonate alla nostra infoline ha pesato di più la scarsa informazione e il rinfocolarsi della solita leggenda metropolitana su una sanatoria in corso.

"Ci chiamano in tanti chiedendoci informazioni sulla nuova regolarizzazione. Molti immigrati clandestini senza permesso di soggiorno credono di poterlo richiedere con i kit delle Poste" spiega l’avv. Mascia Salvatore, uno dei legali di Stranieri in Italia. A complicare le cose, la recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto flussi bis: pur specificando la deadline del 21 luglio scorso per la validità delle domande, ha riacceso le speranze di tanti ritardatari che hanno trovato solo adesso un datore di lavoro disposto ad assumerli e si sono precipitati negli uffici postali a cercare i moduli per la domanda.

Probabilmente, a riempirsi le braccia di buste sono stati infine anche molti sciacalli, che come è successo in passato proveranno adesso a rivenderle a caro prezzo, spacciandole per domande di regolarizzazione. Non ci cascate: i kit sono gratuiti, saranno (presto?) di nuovo disponibili in tutti gli uffici postali e, soprattutto, servono solo a rinnovare il permesso di soggiorno o a chiederne per la prima volta uno entro 8 giorni dall’ingresso regolare in Italia. Non è in corso nessuna sanatoria, le buste distribuite dalle Poste, se siete irregolari, non vi servono a niente.

(12 dicembre 2006)

Elvio Pasca

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