Roma, 10 dicembre 2020 – Con 298 voti a favore, 232 contrari e nove astensioni la Camera ha approvato ieri il nuovo decreto sicurezza che passa ora al Senato dove è già atteso dal voto di fiducia. I tempi per l’approvazione del provvedimento sono stretti visto che la scadenza è prevista per il 20 dicembre. La conferenza dei capigruppo deciderà a breve il calendario dei lavori ma è quasi certo che il voto finale dell’aula del Senato verrà fissato al massimo per venerdì della prossima settimana.
Cosa cambierà con l’approvazione definitiva?
Tra le novità più importanti alcune riguardano le navi delle ong che effettuano soccorsi in mare. Il salvataggio dei migranti in difficoltà deve essere svolto dopo aver avvisato il Paese di bandiera e il centro di coordinamento competente, comprendendo tra questi anche quello di tripoli, condizione che ovviamente nessuna ong accetterà mai.
Spariscono le maxi multe per le navi delle ong che non rispettano il divieto, imposto dal Viminale in accordo con i ministeri dei Trasporti e della Difesa, di ingresso nelle acque territoriali. Le nuove sanzioni sono comprese tra i 10 mila e i 50 mila euro ma potranno essere inflitte solo dopo l’intervento di un giudice.
Prevista inoltre la possibilità di tramutare i permessi umanitari in permessi di soggiorno se il migrante ha trovato un lavoro, mentre sarà vietato espellere stranieri che in patria rischiano persecuzioni politiche, tortura o per ragioni di razza, sesso e religione, ma anche se corrono rischi per il loro orientamento sessuale o l’identità di genere.
Novità per quanto riguarda il decreto flussi: nel caso non venga pubblicato nel corso dell’anno il presidente del consiglio può emanarlo ugualmente senza tener conto del tetto di ingressi fissato l’anno precedete.